Il glossario del pendolare


Pendolare
Persona che viaggia avanti-indietro al ritmo blando delle Ferrovie. Come la torre di Pisa, che sembra sempre sul punto di cadere ma resiste, traballa ma quasi mai cade. Anche perché la ressa di certi treni rende materialmente impossibile trovare spazio per cadere. Si distinguono diverse specie di pendolare.

 

Pendolare Altezzoso
Convinto che il suo livello socio-culturale meriti di diritto la 1 classe, per questo motivo guarda sempre a debita distanza i compagni di viaggio, comuni mortali con i quali è costretto a viaggiare. Considera un onore occupare il posto vicino a lui.

 

Pendolare Dormiente
Nel corso degli anni ha sviluppato sorprendenti abilità di addormentarsi appena seduto (ma i più allenati anche in piedi) e di risvegliarsi al momento giusto per prepararsi e scendere dal treno con tutta calma, con valutazioni ottimali persino dei ritardi. Memorabile la professionalità riscontrata in una donna dotata di cappellino con larga tesa da calare sugli occhi, giaccone posizionato a fare da cuscino e telefono cellulare stretto in mano con la sveglia puntata all’ora di prepararsi alla discesa.

 

Pendolare Freddoloso
Ha freddo in qualsiasi situazione, dodici mesi all’anno. Sempre coperto da capo a piedi, per nove mesi all’anno almeno viaggia coperto da sciarpa e cappello. Guarda con sguardi particolarmente minacciosi chiunque faccia la mossa di aprire un finestrino anche in piena estate o in casi di sovraffollamento, con temperature prossime ai 38° e umidità superiore al 100%.

 

Pendolare Invadente
Come sale, tende a segnare un territorio più esteso possibile. Borse, giornali e sciarpe tornano utili per occupare quanti più posti possibili nelle vicinanze. Cappotto e impermeabile lunghi fino alle caviglie vengono riposti distesi e stirati sul portabagagli. Gambe allungate e ben divaricate scoraggiano l’avvicinarsi a chiunque. Con un certo sdegno e plateale fastidio, libera i posto occupati solamente quando le richieste assumono il tono di minaccia.

 

Pendolare Marpione
Prende il treno solo per esibizionismo. Convinto di essere divinamente dotato di una rara bellezza, guarda languido a tutti i Pendolari dell’altro sesso, convinto che concedersi sia un onore, Quasi sempre rabbuiato, per le prevedibili conseguenze, non si arrabbia mai per non scomporsi e rovinarsi il recente lifting.

 

Pendolare Riservato
Cerca il posto più nascosto, per ricreare intorno a sé il proprio ambiente domestico. Presenza molto discreta, sa sviare abilmente qualsiasi tentativo di conversazione. Spesso aiutato da vistose cuffie con musica inascoltabile già a metri di distanza.

 

Pendolare Socievole
Il terrore dei viaggi del mattino presto. Cerca di attaccare bottone con chiunque capiti a tiro. Preparato su qualsiasi materia, avrà sempre una memorabile esperienza personale da raccontare.

 

Pendolare Sospettoso
Guarda tutti con forti sospetti. Tiene saldamente stretto in mano ogni effetto personale, con prese studiate per evitare furti a sorpresa o in caso di cedimenti al sonno. Se dimentica qualche cosa a casa è pronto a scatenare discussioni tribali accusando di furto chiunque a portata visiva.

 

Abbonamento
Piccolo documentato cartaceo che non dà tanto il diritto a viaggiare, ma segna l’appartenenza a una casta. L’accumulo di documenti di viaggio consecutivi è simbolo di anzianità conquistata sul campo, che viene esibita ai consociati con orgoglio. Viene conservato anche di fronte a possibili sconti per ritardi, vincolati alla sua restituzione. Viene esibito all’addetto in circostanze molto eccezionali, al punto che quando serve tende inevitabilmente a diventare irraggiungibile. La richiesta di esibizione genera ansia e nevrotici movimenti inconsulti in ogni tasca o scomparto disponibile.

 

Appiglio
Indispensabile a chi non trova posto seduto, per superare indenne scambi, accelerazioni e frenate. In mancanza di apposite barre tipo tram e filovia, qualsiasi presa è valida. Forti preferenze per il poggiatesta di chi sta seduto.

 

Bagaglio
Il più diffuso tra i pendolari è di piccole dimensioni e può trovare posto ovunque. Il Sospettoso lo tiene stretto in mano, il Dormiente lo assicura fisicamente al proprio corpo, l’Invadente lo posiziona in modo da occupare più posti possibile. Se di grosse dimensioni, si cerca sempre il luogo dove possa creare più disturbo a chi si trova nei paraggi o è di passaggio. Chi lo abbandona sui sedili, può rischiare l’incolumità.

 

Cappotto
L’autentico tormentone invernale- autunnale. L’Invadente lo ripone con cura disteso al massimo sul portabagagli in modo da occuparne almeno cinque posti. Il Freddoloso non slaccia un bottone anche a costo di memorabili saune. Più comunemente, viene ripiegato in qualche modo e tenuto in grembo sopra o sotto la borsa, in una gara a chi riesce a reggere in questo modo la torre più alta.
Autentiche rarità gli appendiabiti.
A volte il gentil sesso rivela piacevoli sorprese quando toglie il cappotto; in altri casi sarebbe gradito un intervento della buoncostume.

 

Cibo
I più previdenti, e i più voraci, non rinunciano a qualsiasi tipo di provvista, anche nei tragitti di poche fermate. Gettonatissimi, brioche, focacce, panini e succhi di frutta, i più sofisticati arrivano a esibire orgogliosi arance, mele, banane e persino carciofi.

 

Computer portatile
Elemento di disturbo in fase di rapida espansione, che può nascondere tanto l’incallito lavoratore quanto un ‘pigiatasti’ mascherato da esperto che intende simulare in pubblico di ricoprire una mansione di primaria importanza. In realtà, spesso, dietro si nasconde un videogiocatore incallito, disposto a trasportarsi fino a 5 Kg pur di esibire il prezioso accessorio. Sui treni moderni, ambitissima l’unica presa di corrente presente su certi vagoni.

 

Controllore
Entità astratta che appare in circostanze molto limitate. La sua presenza è inversamente proporzionale al ritardo dei treni: praticamente un miraggio.

 

Libro
Il vero elemento distintivo del Pendolare. Un viaggiatore che si rispetti ne ha sempre uno. Di dimensioni e contenuti totalmente variabili, basta la sua presenza e tutto il resto può passare in secondo piano. Dal manuale formato tascabile, fino alla Bibbia, in treno si legge di tutto. In casi si crisi di astinenza combinata con ritardi oltre l’umana tolleranza, vanno bene anche targhette e locandine pubblicitarie.

 

Macchinista
Personaggio poco visibile, al punto da metterne in dubbio l’esistenza. Perplessità legate al nome (come si dovrebbe allora chiamare colui che guida un’autovettura?). Sembra risieda effettivamente in un luogo chiuso e protetto da eventuali moti rabbiosi, si spera in testa al treno.
È il braccio esecutivo dei ritardi, e forse per questo tende a nascondersi, ma riesce con abilità a scaricare le colpe su altri (in genere colleghi antipatici, a volte addirittura attaccati al proprio lavoro).

 

Musica
Croce e delizia del Pendolare. Delizia (si spera) per chi l’ascolta, croce spesso inevitabile per i vicini di posto. Come si dice: “la musica del vicino è sempre più brutta di quella che ascolteremmo noi”. Il vero simbolo della musica è il lettore di CD, ma i veterani non rinunciano alle musicassette. Di recente, è intervenuta a supporto tecnologia, con la durata delle batterie e gli MP3, garanzie di scorte minime di sopravvivenza, qualora il ritardo riesca a superare gli ordinari casi eccezionali.

 

Orario
Tabella numerica presente nelle stazioni e ben stampata nella testa di ogni Pendolare. Si distingue per la sua assoluta inaffidabilità e come la più grande fonte di menzogne mai concepita. Praticamente inutile.

 

Parcheggio
Problema all’apparenza marginale per un Pendolare, in realtà è l’incubo del mattino. In genere, i Comuni riescono a collocare i posteggi per Pendolari nei posti più scomodi, bui e pieni di buche e fango anche in piena siccità. Oppure non li collocano affatto.

 

Posto a sedere
Per i più, una chimera. Sempre inferiori alle reali necessità, la carenza di posti a sedere provoca gare cruente e sfide a colpi di borsa od ombrello (i Pendolari più agguerriti viaggiano dotati di ombrello anche nelle afose giornate estive). Favoriti i Pendolari dalle stazioni si partenza del treno, gli altri stringono alleanze per avere un posto occupato dal collega, simulando qualsiasi tipo di legame, anche di natura omosessuale. C’è chi sopporta percorsi in macchina ben più lunghi del necessario per partire da una stazione prima del tragitto.

 

Ritardo
Il vero immancabile compagno di viaggio. Sempre presente, l’unico dubbio riguarda l’entità. Motivi misteriosi causano ritardi fin dalla partenza, che strada facendo crescono e si moltiplicano. La vera abilità delle FS è quella di raggiungere con invidiabile regolarità ritardi superiori ai tempi di percorrenza.

 

Sblocco porte
La massima ambizione nascosta di ogni Pendolare che si rispetti. I treni pendolari hanno dispositivi di apertura delle porte (maniglie o pulsanti) che, una volta sbloccati, vengono azionati a treno fermo (in stazione) dal viaggiatore. La posizione davanti al comando è spesso così ambita da innescare furiose sfide già alla chiusura delle porte nella stazione precedente. Chi arriva secondo spesso cerca di sfruttare l’effetto sorpresa attraverso un ‘effetto polipo’, sfilando con destrezza il braccio intorno al collega antistante. In questo modo si aggira di soppiatto il corpo ostruente e si posiziona per primo il dito sul comando.

 

Settimana Enigmistica
La soluzione d’emergenza sempre presente nella borsa del Pendolare più scaltro. Sostegno irrinunciabile per superare i frequenti imprevisti che provocano ritardi oltre il limite di umana tolleranza. In progetto apposite bacheche sulle carrozze con la dicitura “rompere in caso di emergenza”.

 

Sonno
Pratica esercitata dai più esausti e dai più temerari. Anni di preparazione hanno portato i più abili a riconoscere il suono di ciascuna stazione e a risvegliarsi esattamente all’entrata in stazione del treno. Tra i pericoli maggiori il mancato funzionamento della sveglia ‘biologica’ e la relativa corsa affannosa e assonnata per scendere per tempo. Salvo accorgersi che causa ritardo si tratta della stazione precedente.

 

TAF
Letteralmente: Treni ad Alta Frequentazione, sono la dimostrazione evidente di come architetti e ingegneri si siano mai guardati dal salire su un treno. Per chi, come il sottoscritto, tanto alto non è, sorge sempre il timore se poter salire su tali convogli. Ultimo trovato della tecnologia, il Pendolare spera di tutto cuore che dopo questi non ne inventino più. Stretti e corti, viaggiano a strappi per evitare che i Pendolari si addormentino e si risveglino oltre la meta. Una vera benedizione per le officine meccaniche che eseguono le riparazioni.

 

Telefono cellulare
C’era una volta la tranquillità. Concerti di note assemblate a caso fanno da sottofondo al ritmo di marcia. Spesso il titolare tende a tenere informato l’intero vagone sulle vicende personali. Certe suonerie rappresentano un’autentica manna per gli psichiatri. Assordanti i concerti all’uscita di lunghi tratti in sotterranea o in galleria.

 

Toilette
Sui treni pendolari si usa poco, ma quando serve di solito è inagibile.

 

Trenitalia
Sigla misteriosa comparsa di soppiatto su treni e stazioni. Probabilmente indica in forma contratta (Tre in Italia) i treni che arrivano puntuali nel corso di una giornata su scala nazionale.

 

Trucco (make-up)
Le nebbie del mattino portano diverse fanciulle a rimandare sul treno la procedura di quotidiano make-up. Autentici capolavori di restauro consentono di appisolarsi seduti di fronte a un incubo e risvegliarsi davanti a una visione celestiale. Rimpiangendo di aver tenuto chiusi gli occhi dal terrore per tutto il viaggio.


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