giovedì 22 novembre 2007

 

Vola basso con il basso costo

Nonostante tutto quello che diverse persone, soprattutto giornalisti, affermano, viaggiare per lavoro in questo mestiere è tutt'altro che un sacrificio. Con un minimo di capcità nello sapersi smarcare dal programma ufficiale quando non strettamente indispensabile, è infatti possibile visitare luoghi che altrimenti sarebbe difficile raggiungere.
Anche se rispetto al passato, le agende degli eventi internazionali sono state ampiamente ridimensionate, parlare di viaggi di lavoro come di gravi incombenze, francamente mi sembra ingrato. Ciò non toglie però, di andare incontro a situazioni curiose. L'ultima, per esempio, qualche giorno fa.

In occasione di un evento in Belgio, una società organizza la traferta per un gruppo di giornalisti. Nel mio caso, per problemi di orario, e non di costi, la scelta ricade su un volo di una compagnia a basso costo. Almeno così si presentano loro, anche se in realtà sul biglietto compare una cifra di 480 euro per andata e ritorno a Bruxelles. La cosa non mi riguarda più di tanto (mi interessano invece più da vicino i 42 euro di posteggio sborsati a Malpensa per circa 30 ore di sosta). Mi riguardano invece le strane politiche della compagnia. Nonostante il decollo intorno alle 6.30 (due ore dopo la sveglia), la tariffa 'light' (viene da chiedersi quanto fosse a questo punto quella standard) non prevede servizio a bordo incluso. A quel punto sorge spontanea la ripicca: piuttosto che pagare tre euro un bicchiere d'acqua, uno si tiene la sete anche a costo di una crisi di disidratazione. Il viaggio è abbastanza breve da scongiurare il tutto, ma qualche sospetto sulla qualità del vettore sorge.

Il bello viene però al ritorno. Lo stesso bagaglio a mano portato in cabina all'andata, viene dapprima guardato con sospetto, quindi pesato e infine sequestrato per l'imbarco. Un collo di 8,6 Kg viene inappellabilmente giudicato non ammesso al volo. E i modi poco garbati dell'addetta al check-in non lasciano spazio a italiche trattative, anzi fanno trasparire una chiara diffidenza su quanto affermato circa il volo del giorno precedente.

Il tutto naturalmente comporta circa 30 minuti di attesa all'arrivo per il recupero. Ma più che il tempo, il dubbio che rumina per tutta la durata del volo è quali siano i vantaggi di usufruire di certe compagnie a basso costo che di basso hanno solo i servizi. Forse lo scopo social-educativo di insegnare agli sorotunati viaggiatori della Brussel Airlines di 'volare basso'?

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