venerdì 21 dicembre 2007

 

Quando Windows XP fa il prepotente

In genere, non vedo tanto di buon occhio l'utilizzo dei programmi copiati, ma a volte certe situazioni sembrano proprio voler spingere a tutti costi una persona a ricorrere al tanto discusso peer-to-peer piuttosto che al negozio.

A questo proposito, qualche giorno fa mi è successa una cosa . Come capita spesso, Windows XP ha segnalato la disponibilità di aggiornamenti, che dopo aver visionato ho regolarmente scaricato. Come sempre, ho preferito aspettare a installarli alla fine della giornata, anche per evitare un fastidioso riavvio con diversi programmi attivi e soprattutto quella antipatica finestra che chiede continuamente di riavviare il sistema.

La mattina seguente, alla riaccensione del pc, sembra tutto in regola. Se non che, tra la posta arrivata, trovo un filmato inviato da un mio amico; avvio la visualizzazione del file, e qui si presenta la sorpresa. Tra gli aggiornamenti scaricati il giorno precedente, uno riguardava Media Player. Fino a qui niente di strano, ma quello che mi ha fatto lettralmente andare in bestia, è quanto visualizzato immediatamente dopo.

Per avviare il lettore, Windows ha preteso di controllare che la copia del sistema operativo installata sul pc fosse originale. Sarò anche permaloso, ma questa mi sembra un'inutile quanto arrogante intrusione nella mia privacy.

Premesso che la copia di XP che uso è assolutamente originale (tra i vantaggi di un giornalista c'è proprio il fatto di non avere queste preoccupazioni), per quanto sforzi faccia non riesco proprio a capire la motivazione di tale richiesta. Naturalmente, con l'impossibilità in caso contrario o di mancata accettazione della verifica di poter proseguire con la visualizzazione.

Anche perchè se non ricordo male, sulla base di una recente sentenza, Media Player dovrebbe essere un modulo completamente indipendente dal sistema operativo.

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