giovedì 15 maggio 2008
Lavoro precario addio, basta cogliere l'offerta giusta
Avere un posto di lavoro serio e affidabile (magari anche piacevole e retribuito, ma meglio non esagerare) è sempre più spesso una fortuna da conservare gelosamente. Per questo, soprattutto chi esercita una libera professione non può ignorare qualsiasi proposta di avviare una nuova collaborazione.
Con il trascorrrere del tempo e l'aumentare dell'esperienza (raccomandazioni a parte), solitamente le offerte arrivano di persona, tramite colleghi, conoscenti o chiunque abbia avuto modo di appurare capacità e potenzialità direttamente sul campo.
Ma non sono da escludere anche annunci reperibili su varie pubblicazioni, inserimento in archivi Web di società che raccolgono e propongono personale. E non bisogna trascurare neppure la propria casella di posta elettronica dove, in assenza di proposte serie, ci si potrà sempre consolare verificando quanto possano essere improbabili alcune offerte e quanto ingenui coloro che le inoltrano, al punto che varrebbe la pena di rispondere solo per scoprire cosa ci sta dietro.
Spesso, questi messaggi si limitano a puzzare chiaramente di imbroglio, ma capita a volte che siano così strampalati da meritare di essere letti fino in fondo, anche solo per prendersi una pausa divertente durante il lavoro.
Così un certo Jerry Bonilla intende accaparrarsi le mie indiscusse doti professionali:
Salute!
Noi abbiamo 35 posti vacanti nel Suo Paese, vorremmo invitarLa in questo circolo scelto.
I nostri sondaggi hanno mostrato che l`19% delle persone della Sua paghe mensili e desiderano aumentarle. Percio noi vorremmo offrirLe la possibilita di un lavoro a tempo parziale ore la settimana.
Le occorrera un telefono di contatto preferibilmente cellulare. Il reclutamento avverra fino a fine mese, per ora ci sono rimasti 89 posti vacanti nalla sua citta. Questo e piu facilmente, richiede attenzione e precisione.
Noi le offriremo la formazione e tutto il necessario per il lavoro. Da parte Sua non sono richiesti investimenti.
Noi saremo contenti di fornirle personalmente informazioni aggiuntive. Noi non utilizziamo programmi di risposta automatizzati ed ogni lettera la leggiamo e rispondiamo a mano. Per nostro indirizzoBilljPritchardeyl797@gmail.com
Abbia l`accortezza di scrivere i seguenti Suoi dati:
1. Nome
2. Eta
3. Paese
Devo avvisarLache la risposta potra seguire dopo qualche giorno per l`intasamento dei nostri server di posta, ma stia sicuro che la Sua lettera sara letta e otterra risposta. Manager personale.
Premesso che prima di cominciare a leggere il messaggio non stavo assolutamente starnutendo come può sembrare dal saluto, fare parte di quell'inquietante 19% di non si sa bene cosa mi preoccupa un po'. Anche perchè non ho ben capito quante ore dovrei lavorare, e questo mi preoccupa parecchio.
Forse, potrebbe rassicurarmi la quantità di posti disponibili, anche se la richiesta che cresce così rapidamente da 35 a 89 posti in un paesello di 5.000 abitanti scarsi francamente mi sembra un po' eccessiva. Comunque, è tranquillizzante sapere che tutto questo richiede attenzione e precisione.
Intanto che aspetto la lettera scritta a mano (carta e penna?) per poter entrare in questo imperdibile circolo scelto, credo però sia opportuno attendere prima di lasciare le mie attuali collaborazioni. Sarò anche diffidente, ma c'è qualcosa che non quadra.
Con il trascorrrere del tempo e l'aumentare dell'esperienza (raccomandazioni a parte), solitamente le offerte arrivano di persona, tramite colleghi, conoscenti o chiunque abbia avuto modo di appurare capacità e potenzialità direttamente sul campo.
Ma non sono da escludere anche annunci reperibili su varie pubblicazioni, inserimento in archivi Web di società che raccolgono e propongono personale. E non bisogna trascurare neppure la propria casella di posta elettronica dove, in assenza di proposte serie, ci si potrà sempre consolare verificando quanto possano essere improbabili alcune offerte e quanto ingenui coloro che le inoltrano, al punto che varrebbe la pena di rispondere solo per scoprire cosa ci sta dietro.
Spesso, questi messaggi si limitano a puzzare chiaramente di imbroglio, ma capita a volte che siano così strampalati da meritare di essere letti fino in fondo, anche solo per prendersi una pausa divertente durante il lavoro.
Così un certo Jerry Bonilla intende accaparrarsi le mie indiscusse doti professionali:
Salute!
Noi abbiamo 35 posti vacanti nel Suo Paese, vorremmo invitarLa in questo circolo scelto.
I nostri sondaggi hanno mostrato che l`19% delle persone della Sua paghe mensili e desiderano aumentarle. Percio noi vorremmo offrirLe la possibilita di un lavoro a tempo parziale ore la settimana.
Le occorrera un telefono di contatto preferibilmente cellulare. Il reclutamento avverra fino a fine mese, per ora ci sono rimasti 89 posti vacanti nalla sua citta. Questo e piu facilmente, richiede attenzione e precisione.
Noi le offriremo la formazione e tutto il necessario per il lavoro. Da parte Sua non sono richiesti investimenti.
Noi saremo contenti di fornirle personalmente informazioni aggiuntive. Noi non utilizziamo programmi di risposta automatizzati ed ogni lettera la leggiamo e rispondiamo a mano. Per nostro indirizzoBilljPritchardeyl797@gmail.com
Abbia l`accortezza di scrivere i seguenti Suoi dati:
1. Nome
2. Eta
3. Paese
Devo avvisarLache la risposta potra seguire dopo qualche giorno per l`intasamento dei nostri server di posta, ma stia sicuro che la Sua lettera sara letta e otterra risposta. Manager personale.
Premesso che prima di cominciare a leggere il messaggio non stavo assolutamente starnutendo come può sembrare dal saluto, fare parte di quell'inquietante 19% di non si sa bene cosa mi preoccupa un po'. Anche perchè non ho ben capito quante ore dovrei lavorare, e questo mi preoccupa parecchio.
Forse, potrebbe rassicurarmi la quantità di posti disponibili, anche se la richiesta che cresce così rapidamente da 35 a 89 posti in un paesello di 5.000 abitanti scarsi francamente mi sembra un po' eccessiva. Comunque, è tranquillizzante sapere che tutto questo richiede attenzione e precisione.
Intanto che aspetto la lettera scritta a mano (carta e penna?) per poter entrare in questo imperdibile circolo scelto, credo però sia opportuno attendere prima di lasciare le mie attuali collaborazioni. Sarò anche diffidente, ma c'è qualcosa che non quadra.
Etichette: annunci, email, lavoro, offerte
lunedì 17 dicembre 2007
I forzati delle donazioni obbligate
Tanto per restare in tema di volantini e posta-spazzatura, c'è un'altra situazione che merita attezione. Soprattutto in questo periodo prossimo alle feste, non passa giorno senza trovare nella casella della posta almeno due buste indirizzate personalmente, gonfie di materiale informativo sulla una presunta attivtà benefica piuttosto che un'altra, e che naturalmente necessita di fondi.
Senza entrare nel merito dell'effettivo utilizzo di eventuali offerte da parte dell'associazione di turno, non posso a fare a meno di provare un certo fastidio per il modo con il quale questi oboli vengono 'pretesi', facendo leva sulla coscienza personale, senza timore di speculare sulle disgrazie di tanta povera gente.
A costo di apparire cinico, tutte queste missive finiscono nella scatola della carta da riciclare senza neppure essere aperte. Prima di tutto, perchè voglio decidere io se, quando e come impegnarmi sotto questo punto di vista. Ma poi, anche per una questione che non voglio sottovalutare. Quanto spendono questi movimenti per la preparazione, la stampa e l'invio di tutto questo materiale? Veramente i ritorni coprono questi costi? Tutto questo processo, quanto materiale inutile e i relativi trasporti chiama in causa?
Finchè si tratta di materiale informativo delle Associazioni che ho deciso personalmente di sostenere (andando a cercarle espressamente), la cosa ci può anche stare, ma tutti gli altri un bel momento potrebbero anche smetterla. A meno che non abbiano una dispensa particolare sugli obblighi legati alla privacy.
Tutto questo, soprattutto quando si arriva a voler intraprendere la strada di una sorta di 'ricatto morale'. Da quanto scritto sulla busta, l'ultima missiva arrivata infatti, (mai richiesta) conteneva alcuni biglietti di auguri pronti per l'uso. Lo scopo era evidente: ti mandiamo i biglietti di auguri che tu probabilmente userai, così ti sentirai in debito nei nostri confronti. Mi dispiace, ma i biglietti, con la busta e tutto il resto sono già finiti al macero.
Senza entrare nel merito dell'effettivo utilizzo di eventuali offerte da parte dell'associazione di turno, non posso a fare a meno di provare un certo fastidio per il modo con il quale questi oboli vengono 'pretesi', facendo leva sulla coscienza personale, senza timore di speculare sulle disgrazie di tanta povera gente.
A costo di apparire cinico, tutte queste missive finiscono nella scatola della carta da riciclare senza neppure essere aperte. Prima di tutto, perchè voglio decidere io se, quando e come impegnarmi sotto questo punto di vista. Ma poi, anche per una questione che non voglio sottovalutare. Quanto spendono questi movimenti per la preparazione, la stampa e l'invio di tutto questo materiale? Veramente i ritorni coprono questi costi? Tutto questo processo, quanto materiale inutile e i relativi trasporti chiama in causa?
Finchè si tratta di materiale informativo delle Associazioni che ho deciso personalmente di sostenere (andando a cercarle espressamente), la cosa ci può anche stare, ma tutti gli altri un bel momento potrebbero anche smetterla. A meno che non abbiano una dispensa particolare sugli obblighi legati alla privacy.
Tutto questo, soprattutto quando si arriva a voler intraprendere la strada di una sorta di 'ricatto morale'. Da quanto scritto sulla busta, l'ultima missiva arrivata infatti, (mai richiesta) conteneva alcuni biglietti di auguri pronti per l'uso. Lo scopo era evidente: ti mandiamo i biglietti di auguri che tu probabilmente userai, così ti sentirai in debito nei nostri confronti. Mi dispiace, ma i biglietti, con la busta e tutto il resto sono già finiti al macero.
Etichette: associazioni, offerte, posta, pubblicità
Iscriviti a Post [Atom]