martedì 18 novembre 2008

 

Il magico mondo dello spam

Come tutti, o quasi, gli utenti di Internet, di spam ne ricevo uno sproposito. La necessità di tenere alcuni indirizzi pubblici non fa che peggiorare la situazione. E, da quanto mi risulta, i messaggi inutili che arrivano nella casella di posta sono solo una minima parte di quelli indirizzati.

Tra proposte più o meno imbarazzanti, pubblicità dal sapore sempre più squallido, soprattutto da società italiane evidentemente all'ultima spiaggia in fatto di marketing, qualche cosa di interessante però si trova sempre.

Non sotto il profilo commerciale naturalmente, ma per il contenuto del messaggio. Così assurdo che sorge spontanea la curiosità di sapere chi mai può rispondere a proposte del genere.

Un esempio? Eccolo. E' gradito qualsiasi aiuto nella traduzione in un linguaggio corrente.

Io spero di ricevere la Sua risposta! Se Lei equipaggia socievole e gentile! Nizza ed interessante! Chi desidera costituire conoscenza con ragazza il bel dialogo. E fra non molto, io entrero in Italia. Io voglio percorrere italy rotondo e studiare suo nella mia strada pubblica. Io posso venire a Lei su riunione familiare o vedere in un'altra citta. Io cavalchero a mio zio. Io aspetto di giro affascinante nel paese del mio sogno! Io voglio impararLa migliori e chiaramente vedere la Sua fotografia! Se Lei vuole, io posso spedirLa alcune le mie fotografie... Io vivo sull'Ucraina a Kiev urbano. Penso, Lei conosce questa citta?! Io non ho problemi finanziari, io non ho problemi con la vita mette a Kiev che e perche io ricevero il mio visto: -) io faccio attenzione a salute mia, e liberamente vado ad alcun paese! Io ho il buono sentire di Umorismo: -) Scriva esatto, dove Lei vive, io guardero su mappa: -)!!! Se Lei vuole conoscersi piu, chieda! Io andro in Italia attraverso molti giorni ed io desiderero trovare amici nel poco familiare paese per me! Io sono aperto per atteggiamenti piu dell'amicizia, ma io penso, essere amici nel primo luogo! Io spero che noi non avremo problemi con comunicazione e noi troveremo molti temi per dibattito: -) Lei puo realizzarmi come al mio e-mail: kisunja1981@gmail.com

Etichette: , , ,


lunedì 17 dicembre 2007

 

I forzati delle donazioni obbligate

Tanto per restare in tema di volantini e posta-spazzatura, c'è un'altra situazione che merita attezione. Soprattutto in questo periodo prossimo alle feste, non passa giorno senza trovare nella casella della posta almeno due buste indirizzate personalmente, gonfie di materiale informativo sulla una presunta attivtà benefica piuttosto che un'altra, e che naturalmente necessita di fondi.

Senza entrare nel merito dell'effettivo utilizzo di eventuali offerte da parte dell'associazione di turno, non posso a fare a meno di provare un certo fastidio per il modo con il quale questi oboli vengono 'pretesi', facendo leva sulla coscienza personale, senza timore di speculare sulle disgrazie di tanta povera gente.

A costo di apparire cinico, tutte queste missive finiscono nella scatola della carta da riciclare senza neppure essere aperte. Prima di tutto, perchè voglio decidere io se, quando e come impegnarmi sotto questo punto di vista. Ma poi, anche per una questione che non voglio sottovalutare. Quanto spendono questi movimenti per la preparazione, la stampa e l'invio di tutto questo materiale? Veramente i ritorni coprono questi costi? Tutto questo processo, quanto materiale inutile e i relativi trasporti chiama in causa?

Finchè si tratta di materiale informativo delle Associazioni che ho deciso personalmente di sostenere (andando a cercarle espressamente), la cosa ci può anche stare, ma tutti gli altri un bel momento potrebbero anche smetterla. A meno che non abbiano una dispensa particolare sugli obblighi legati alla privacy.

Tutto questo, soprattutto quando si arriva a voler intraprendere la strada di una sorta di 'ricatto morale'. Da quanto scritto sulla busta, l'ultima missiva arrivata infatti, (mai richiesta) conteneva alcuni biglietti di auguri pronti per l'uso. Lo scopo era evidente: ti mandiamo i biglietti di auguri che tu probabilmente userai, così ti sentirai in debito nei nostri confronti. Mi dispiace, ma i biglietti, con la busta e tutto il resto sono già finiti al macero.

Etichette: , , ,


mercoledì 12 dicembre 2007

 

Il marketing di carta straccia

Tutte le volte che, non senza una certa fatica, deposito fuori di casa il solito pesante scatolone pieno di carta per la raccolta differenziata, non riesco a fare a meno di pensare ad alcune considerazioni.

Buona parte di quel peso che mette a dura prova la mia schiena è perfettamente inutile. La quantità di carta risultato del normale utilizzo mio e della mia famiglia si riduce infatti a imballaggi e qualche giornale e rivista. Tutto il resto, è carta sprecata, nel senso che in un Paese civile non doveva neppure arrivare nelle mie mani.

A parte una quota di imballaggi comunque inutili (per esempio quelli utilizzati per contenere i tubetti di salse e dentifrici), la maggior parte del carico inutile è pubblicità. Pubblicità recapitata per posta o comunque trovata nella casella grazie agli instacanbabili distributori di volantini non richiesti.

Alcuni in particolare, dei quali voglio fare i nomi, lasciano perplessi, per non dire irritati. Il primo è Sky. Il monopolista della TV via satellite infatti, non contento di telefonare a casa con cadenza almeno quindicinnale per le sue 'imperdibili' proposte (e nonostante i ripetuti inviti a rimuovere il mio nominativo), sente anche la necessità di inviare per posta almeno tre corposi plichi al mese, usando almeno due forme diverse del mio nome. Inutile dire che tali plichi sono destinati direttamente al cestino non appena visto il mittente.

In un periodo in cui qualsiasi attività commerciale si vanta di preoccuparsi dell'ambiente, difficile fare a meno di pensare al costo 'ecologico' di tale politica arrogante di marketing. Questa documentazione viene infatti stampata (usando carta e inchiostri), confezionata (impiegando energia), spedita (sfruttando trasporti su strada) e recapitata a domicilio per finire direttamente al macero. Il tutto, facile prevedere, moltiplicato per un numero imprecisato di destinatari altrettanto presi di mira. Con costi, non appare azzardato ipotizzare, che ricadono sugli sventurati abbonati.

Il secondo esempio è l'agenzia immobiliare Tempocasa (ma anche il concorrente Tecnocasa si sta prontamente adeguando). Come quasi tutti i palazzi, il condominio dove risiedo ha predisposto una casella esterna collettiva per la pubblicità (in pratica un cestino elegante) dove finiscono decine e decine di volantini e opuscoli (anche loro stampati e portati a spasso per niente) al giorno. Tranne naturalmente quelli di Tecnocasa, i cui 'postini' si ritengono superiori agli altri e devono intrufolarsi a tutti costi all'interno del palazzo per inserire le proprie cartacce direttamente nelle caselle personali. Anche in questo caso, non è difficile ipotizzare il risultato controproducente.

Ci sarebbe altro da aggiungere, ma per il momento meglio fermarsi qua. Anche perchè devo andare a svuotare la casella prima che il postino rinunci a imbucare la posta, quella vera.

Etichette: , , ,


This page is powered by Blogger. Isn't yours?

Iscriviti a Post [Atom]